SAPERE E SENTIRE
E' molto più facile saper fare una cosa piuttosto che farla. Questo proverbio cinese mi permette di introdurre un tema a mio avviso interessante e, forse, poco conosciuto. E', infatti, una convinzione abbastanza comune pensare che se io so come funziona una cosa allora sono anche in grado di cambiarla.
Questa convinzione, però, nell'ambito delle relazioni che ognuno di noi instaura ed intrattiene con se stesso, gli altri ed il mondo, viene spesso smentita. In tale ambito, infatti, spesso il sapere viene sopraffatto dal sentire. Ci si può sentir dire, ad esempio, So che mi merito un aumento ma non riesco a chiederlo. oppure So che dovrei staccare un po' ma ora non me la sento.
Il lettore può trovare nei suoi ricordi situazioni in cui si è provato a convincere una persona a cambiare comportamento adducendo motivazioni logico-razionali inconfutabili ma si è ottenuto, come esito, solo la risposta Lo so!
Il lettore può trovare nei suoi ricordi situazioni in cui si è provato a convincere una persona a cambiare comportamento adducendo motivazioni logico-razionali inconfutabili ma si è ottenuto, come esito, solo la risposta Lo so!
In questi casi è, pertanto, opportuno agire al livello del sentire e, a tale livello, sperimentare un'esperienza emozionale correttiva. Si tratta di un'esperienza emotiva che cambia il modo di reagire della persona alla situazione. Uno shock ne è un esempio così come il cosiddetto colpo di fulmine in ambito amoroso. In situazioni meno estreme, se ad esempio mi capita di inciampare, scatta immediatamente la reazione del mio corpo per rimanere in piedi.
Codificata dallo psicoanalista statunitense Franz Alexander già nel 1946, l'esperienza emozionale correttiva è in grado di riorientare il sentire della persona e il suo agire in tempi brevissimi. Per risolvere il problema, infatti, spesso 2 o 3 sedute di coaching sono sufficienti.
Il pedagogista Jean Piaget dimostra che l'acquisizione di nuovi apprendimenti avviene nel bambino con un processo che va dall'esperienza alla cognizione nel senso che costruisce la sua realtà mediante azioni esplorative. Blaise Pascal, inoltre, nella sua argomentazione nota come la scommessa, risponde a chi gli chiede come un non credente possa arrivare alla fede: Comportati come se tu già credessi.
Imparare a gestire il nostro sentire ci permette di agire diversamente e di raggiungere gli obiettivi che vogliamo ma, soprattutto, ci permette di ottenere un risultato fondamentale per ognuno di noi: migliorarci. Con le parole dello psicoterapeuta G. Nardone Solo cercando di migliorarci costantemente possiamo restare amici di noi stessi.
Simone Battistutta
Foto di DAMIAN NIOLET da Pixabay